martedì 13 ottobre 2009

Una scuola dell'altro mondo in questo mondo

Ho appena finito l'incontro con i miei colleghi di “mate” per preparare il programma di seconda media e, in questo quarto d'ora, prima del collegio docenti ho il tempo per raccontare quest'avventura durata due giorni.

Parto un po' da lontano, da San Benedetto perché da lì che siamo partiti per venire a Calcinate presso la scuola “la Traccia” per preparare insieme ai nostri colleghi il programma di quest'anno.

Siamo partiti in cinque: io, professore di matematica e scienze, mio fratello Giorgio professore di tecnica, Chiara neo-professoressa di lettere, Michela professoressa di Francese e Paolo, l'autista, professore di inglese nonché preside della nostra scuola Chesterton.

Venire quassù è per noi un'occasione di condivisione e confronto con i nostri colleghi di materia. Sì, è proprio così, perché in questa scuola i professori si incontrano tra loro e si confrontano e tale incontro non è occasionale ma “istituzionalizzato” ovvero previsto e stabilito anche nell'orario scolastico.

Prima dell'inizio dell'anno ci si riunisce per dare un giudizio sui programmi dell'anno appena trascorso.

La cosa che più stupisce noi sambenedettesi, è che qui si ha l'impressione di stare in mezzo ad un gruppo di amici che si ritrovano insieme ogni anno con la preoccupazione di far crescere i propri alunni.

Si affronta il tema principale proposto per la prima media, Alla scoperta della realtà, e tutti i professori, ognuno per la propria materia, arrivano al collegio preparati con le proprie proposte.

Tutti gli argomenti che i professori propongono, assumono un nuovo aspetto: “sterili numeri diventano mezzo di scoperta della realtà che hanno permesso all'uomo di conoscere l'universo...”

I professori, anche quelli più anziani, che sono davvero pochi, si rimettono in gioco ogni anno nel proporre nuovi argomenti, e nuove modalità per facilitare i ragazzi nella scoperta del mondo che li circonda.

Durante l'anno poi, ogni settimana, i professori di una stessa materia si incontrano in un'ora stabilita e si confrontano sulla didattica e sull'andamento scolastico dei ragazzi.

Per noi tale confronto è utilissimo perché spesso nell'insegnamento il rischio che si corre è quello di preoccuparsi soltanto dello svolgimento del programma curriculare dimenticando di avere davanti a noi “piccoli uomini” che hanno bisogno di qualcuno che li accompagni nella bellissima esperienza che è la scuola.

Allora mossi dal motto del nostro patrono “Una cosa morta può andare con la corrente, ma solo una cosa viva può andarvi contro”, riprendiamo quest'anno il mare aperto con nuovi mozzi (gli alunni della prima), nuovi ufficiali (i professori), augurandoci che questo nuovo ed entusiasmante viaggio possa condurci verso nuovi e felici lidi.

marcopellei@tiscali.it

2 commenti:

L'Uomo Vivo ha detto...

Capra sci furt.
Vai così e coinvolgi più gente possibile, scassa i maroni in ogni occasione opportuna ed inopportuna!

Ciao

Tuo Serra

L'Uomo Vivo ha detto...

Capra sci furt.
Vai così e coinvolgi più gente possibile, scassa i maroni in ogni occasione opportuna ed inopportuna!

Ciao

Tuo Serra